Alto Garda 10 – 25 Barbarossa Lodi: Partita persa, ma la prestazione è in netta crescita

Rugby Alto GardaDicembre 2, 2025, 10:59 amCommenti di 0

30 novembre, ore 14:30

Domenica di fiera, mandorle caramellate, trippe e panini con la porchetta. Ma non per la senior dell Alto Garda che nel giorno della fiera di sant Andrea ospita i Barbarossa di Lodi che arriva con una squadra al completo, organizzata e con diverse individualità importanti. L’Alto Garda invece si presenta con una rosa ridotta all’osso: 17 giocatori effettivi, due cambi risicati e parecchi atleti fuori posizione. Le scorie della battaglia contro la Benacum si sentono tutte, e la partita si annuncia immediatamente in salita.

Nonostante questo, l’approccio è buono: dopo un avvio complicato, è l’Alto Garda a prendere in mano il gioco, attaccando con continuità e passando lunghi tratti nei cinque metri avversari. L’unico rammarico è non concretizzare la mole di lavoro prodotta. La squadra lombarda ne approfitta e sblocca con una meta, ma i trentini rispondono subito con convinzione, riportando il match in equilibrio.

La prima frazione è un susseguirsi di contatti durissimi e placcaggi micidiali: la difesa dell’Alto Garda lavora alla grande e costringe gli ospiti a guadagnarsi ogni avanzamento. Di contro, gli avversari si dimostrano più ordinati in attacco e soprattutto possono contare su un estremo di livello superiore: visione, eleganza, fisico. Serve sempre un raddoppio per fermarlo.

Nel finale del primo tempo l’Odi trova un’altra marcatura e chiude sul 13 a 5.

La ripresa parte con personalità: l’Alto Garda entra forte, costruisce, macina gioco e trova la meta del 13 a 10 che rimette tutto in discussione. La partita diventa una sfida di resistenza e disciplina: i Barbarossa spingono, attaccano e trovano un’altra meta non trasformata e rimane una differenza di punteggio gestibile.

La squadra trentina prova a riportarsi sotto break con un calcio piazzato, ma l’occasione non arriva. È un secondo tempo aperto, combattuto, di contatti costanti e molta corsa. Entrambe le squadre restano corrette dall’inizio alla fine: arbitro e giocatori gestiscono il match con rispetto e maturità, e il ritmo ne beneficia.

Nel quadro tecnico, la mischia chiusa dell’Alto Garda offre una buona prova: solida, compatta, affidabile. La touche invece non funziona: deficitaria, troppe palle perse. Nel gioco aperto trequarti e mischia collaborano bene e si aiutano in modo concreto.

Nel finale arriva l’episodio che pesa: secondo cartellino giallo della giornata, l’Alto Garda si ritrova di nuovo in quattordici — complessivamente oltre venti minuti totali di inferiorità numerica su ottanta. Lodi sfrutta il momento e segna all’ultimo secondo la meta che chiude la partita.

Risultato finale: 25-10 per i lombardi. Un punteggio che va stretto, molto stretto. L’Alto Garda avrebbe meritato almeno un’altra marcatura e ha giocato una partita di enorme sacrificio, con una rosa ridotta, due gialli e tanta gente fuori ruolo.

Resta però un fatto chiaro: la prestazione è in netta crescita. Si vedono passi avanti, si vedono automatismi, si vede una squadra che sta iniziando a costruire identità e struttura.

Ora due settimane di lavoro e poi trasferta a Varese contro i Rosafanti: lì l’obiettivo è dichiarato, semplice e diretto. Andiamo per vincere!